08 gennaio 2008

L'ascolto

Un giovane invitato al matrimonio di un amico fu incuriosito dal gran numero di persone che si recavano a porgere gli auguri agli sposi e ai parenti degli sposi, che in fila li ricevevano.
Aveva notato che ospiti e parenti degli sposi si scambiavano meccanicamente frasi rituali, senza neppure ascoltarsi reciprocamente.
Perciò si mise in fila e, quando arrivò di fronte al primo parente, disse con tono pacato e col sorriso sulle labbra: "Oggi è morta mia moglie". La risposta fu: "Mille grazie, molto gentile".
Ripetè la stessa frase a un altro parente e gli fu risposto: "Molto gentile, grazie infinite".
Alla fine arrivò allo sposo, sempre ripetendo la stessa frase.
Questa volta la risposta fu: "Grazie. Adesso tocca a te vecchio mio!".

L'antica profezia bibilica sugli essere umani dice: hanno gli occhi e non vedono, hanno le orecchie e non sentono.
Dovremo seguire il consiglio che dà la natura: la nostra bocca può chiudersi, le nostre orecchie no.

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